Venerdì 17/05/2024 – Ore 18.30

Circolo Risorgimento – Via Poggio 16 (TO)

Ottant’anni fa, il 18 maggio 1944, il giovane partigiano Dante Di Nanni – figlio di immigrati pugliesi che abitavano nelle case popolari di Borgata Regio Parco – veniva ucciso dai fascisti della Guardia nazionale repubblicana in uno degli episodi più simbolici della lotta di liberazione a Torino. Un episodio raccontato a lungo con toni leggendari e ricostruito in anni recenti, sulla base dei documenti storici, in una rilettura che non solo non toglie nulla al valore del sacrificio di Di Nanni, ma anzi restituisce al giovane “gappista” una dimensione autenticamente umana e proprio per questo ancora più eroica.
Ricordare oggi la storia di Dante Di Nanni ci consente dunque di rievocare una pagina importante della storia di Torino del Novecento e di rendere omaggio alla tragica parabola di un combattente per la libertà, ma anche di riflettere sul ruolo della ricerca storica e sul modo in cui raccontare la Resistenza, le sue vicende, i suoi protagonisti.


Ne parlano gli storici Nicola Adduci (Istoreto-Cds) e Marco Meotto (Cds) e il presidente del Centro Documentazione Storica Maurizio Biasin. Introduce Claudio Mercandino (Anpi “Martorelli”).